martedì 20 dicembre 2016

Giovani musicisti ambasciatori di pace e speranza in Terra Santa im Avvenire 20 dicembre



Musica classica
Giovani musicisti ambasciatori di pace e speranza in Terra Santa
Mentre in Medio Oriente le guerre continuano cruente, a Gerusalemme e Betlemme una giovane orchestra internazionale (i professori, età media 23 anni, provengono da 15 Paesi) innalza le sue note alla pace. È la Young Musicians European Orchestra, creata da Paolo Olmi, direttore attivo in quasi tutti i maggiori teatri europei e docente alla Guildhall School of Music di Londra. Dal 2007, si dedica anche a concerti di Natale e di Pasqua in Terra Santa, organizzati con il supporto di Israele, Autorità Nazionale Palestinese e Mibact. Il progetto è iniziato con scarse risorse e poco clamore, ma ha guadagnato crescente importanza.
La tournée è iniziata con prove aperte il 4 dicembre in Emilia Romagna, ha avuto un prologo il 10 a Rieti con concerto dedicato alle zone terremotate, un’anteprima l’11 nella Cappella Paolina del Quirinale, due concerti il 12 e il 13 dicembre nella Cappella di Notre Dame di Gerusalemme e nell’auditorium del Centro per la Pace di Betlemme, e un epilogo il 15 dicembre a Matera. Tra i musicisti ci sono giovani solisti già noti a livello internazionale come il diciannovenne violoncellista Jonathan Roozeman, di origini finlandesi ed olandesi, il violinista russo Jurij Revic che suona con uno Stradivari del 1709 messogli a disposizione dalla Goh Foundation di Singapore, e lo spagnolo Luis Cabrera, contrabbassista.
A Gerusalemme e a Betlemme è stato portato un programma di altissimo livello imperniato su brani di Corelli, Cajkovskij, Paganini e Bottesini, musiche che in gran misura venivano ascoltate in Terra Santa da pubblici molto differenti. A Gerusalemme il pubblico era in gran parte cristiano – e molti gli italiani. A Betlemme era quasi interamente palestinese e il concerto è stato presentato nel suo significato anche politico, dal sindaco della città, Vera Baboun. Non si può non citare la vera e propria emozione, quando non commozione, suscitata in tutti gli ascoltatori dalle variazioni di Paganini per violino ed orchestra della preghiera del Mosè in Egitto di Gioacchini Rossini: «Dal Tuo stellato soglio/ Signor Ti volgi a noi / Pietà dei figli tuoi / Del popol Tuo pietà». È parso come se dai vicoli di Gerusalemme e dalle stradine di Betlemme, lo note di pace si dirigessero verso l’Alto. E che lassù venissero ascoltate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nessun commento: