giovedì 25 agosto 2016

Come può districarsi Renzi fra terremoto e referendum in Forniche 25 agosto



Come può districarsi Renzi fra terremoto e referendum
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Cosa può districarsi Renzi fra terremoto e referendum
L'opinione di Giuseppe Pennisi
La tragedia del terremoto ha anche serie implicazioni politiche. Il governo viene posto di fronte a un dilemma. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato che “nessuno verrà lasciato solo”. Tuttavia, ciò richiede enormi capacità organizzative ed enormi risorse finanziarie, nonché un’attenta opera di prevenzione nel rinforzare con materiale anti sismico, o sostituire, strade ed immobili di una vasta area territoriale.
Ciò pone l’Esecutivo di fronte a scelte molto difficili. Non solo invocare alle autorità europee, come peraltro previsto dai trattati, deroghe a fronte di eventi naturali eccezionali (tenendo conto che tali deroghe devono essere compatibili con il nostro abnorme debito pubblico), ma rivedere l’intera strategia.
In questi due anni e mezzo, il governo ha ipotizzato che le riforme istituzionali fossero la premessa per incisive riforme economiche strutturali. Ho più volte sottolineato su questa testata che questa ipotesi cozza con la teoria e la storia economica: quando si introducono nuove regole le vecchie si irrigidiscono e occorre tenere conto di una fase di rallentamento (di norma sui cinque anni) dovuta dalla necessità di apprendere il nuovo modo di operare.
Anche per questa ragione, il Premio Nobel Joseph Stiglitz, alla vigilia del terremoto, ha proposto che il diviso referendum sul nuovo assetto istituzionale venga rinviato sine die e si riparta con il piede giusto per ammodernare la nostra Carta Fondamentale.
Il terremoto rende imperativo secondo me seguire la proposta di Stiglitz per dedicare tutte le risorse finanziarie ed organizzative alla ricostruzione ed a quel di prevenzione che la tecnologia consente.
Non farlo significa accollarsi una grave responsabilità nei confronti delle popolazione colpite dal sisma ma anche alle generazioni del futuro.


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