giovedì 23 giugno 2016

Bologna Modern Formiche 23 giugno



Bologna Modern, il festival di musica contemporanea di Bologna
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Bologna Modern, il festival di musica contemporanea di Bologna
Il Teatro Comunale di Bologna da la priorità alla musica contemporanea più di altre fondazioni liriche. Dopo i successi dei festival di musica contemporanea a Palermo ed a Roma, si inaugura una programmazione sistematica sulle musiche del nostro tempo: il Bologna Modern. Festival per le musiche contemporane. In programma dal 14 al 23 ottobre 2016, il progetto offre un respiro internazionale che si aggiunge  alla proposta culturale del teatro felsineo, sensibile e attento al repertorio di oggi anche nella stagione operistica, caratteristica quest’ultima premiata dalla critica (all’opera Il suono giallo di Alessandro Solbiati è andato uno dei tre premi Abbiati conquistati per l’attività del 2015) e dal pubblico sempre numerosissimo e attento agli appuntamenti dedicati ai linguaggi del contemporaneo, come nei giorni scorsi per l’opera Luci miei traditrici di Salvatore Sciarrino.
“Il festival Bologna Modern vuole esplorare e proporre i diversi linguaggi sonori del nostro tempo – illustra il sovrintendente Nicola Sanied in particolare vuole coprire una grave mancanza nella programmazione odierna delle Fondazioni Liriche e cioè il tema della scrittura sinfonica contemporanea. Con questa iniziativa, il Teatro Comunale apre un nuovo perimetro di intervento sull’attualità dei nuovi linguaggi sonori, portando a Bologna alcuni dei principali protagonisti della musica contemporanea, osservata dalle più diverse prospettive (dalla ricerca sui nuovi territori dell’avanguardia al rapporto con le diverse declinazioni della musica popolare, al jazz, alla multimedialità). Il programma di Bologna Modern – che include anche due concerti realizzati in collaborazione con la Fondazione Musica Insieme – non si limita alle proposte di ascolto ma è anche occasione per discutere su temi del presente che riguardano cultura, economia e società, divenendo un think-tank di riflessione sul rapporto musica cultura e sulle trasformazioni in atto nella nostra società. In quest’ottica si inseriscono l’alleanza con TEDx Bologna, che per la prima volta si svolgerà al Teatro Comunale proprio nel quadro del Festival, nonché la significativa partnership con la Fondazione Golinelli”.
L’ossatura di Bologna Modern è costituita da quattro concerti sinfonici affidati all’Orchestra del Comunale in cui saranno proposte opere significative di importanti autori della contemporaneità, tra i quali György Kurtág, Giacinto Scelsi, Toshio Hosokawa, Georg-Friedrich Haas, Friedrich Cerha, Salvatore Sciarrino, Franco Oppo, John Adams e Wolfgang Rihm. Di quest’ultimo – fra i più rilevanti personaggi della scena internazionale – sarà eseguita in prima assoluta una nuova composizione commissionata dalla Regia Accademia Filarmonica di Bologna (14 ottobre); prime esecuzioni anche per gli italiani Alberto Caprioli (15 ottobre), Paolo Perezzani (22 ottobre) e Martino Traversa (19 ottobre).
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I concerti sono diretti da tre interpreti di primo piano della scena internazionale della musica d’oggi: l’appuntamento inaugurale del 14 ottobre è affidato a Nikolaj Znaider, al cui fianco ci sarà la straordinaria violinista Arabella Steinbacher per il Concerto “Alla memoria di un angelo” di Berg; Marco Angius – già apprezzato al Comunale nelle recenti produzioni di opera contemporanea come Il suono giallo e Luci mie traditrici – èprotagonista dei concerti del 15 e del 19 ottobre; infine a Tonino Battista – anche lui fra i maggiori specialisti italiani di questo repertorio – è affidato il concerto del 22 ottobre.
Il programma concertistico di Bologna Modern si arricchisce poi di due straordinari eventi  realizzati con la Fondazione Musica Insieme: il 17 ottobre in scena David Krakauer, il più grande clarinettista klezmer nonché eccellente sperimentatore delle nuove vie del clarinetto contemporaneo, sarà per la prima volta a Bologna insieme con il suo gruppo Ancestral Groove; il 23 ottobre invece spazio per il trio di all-star del nuovo jazz composto da Jack DeJohnette (batteria, pianoforte) e da due figli d’arte, Ravi Coltrane (sassofono) e Matthew Garrison (basso elettrico), reduci da “In Movement”, acclamatissimo disco per l’etichetta ECM.
Il programma di Bologna Modern non poteva non contenere un titolo di teatro musicale del nostro tempo: Conversazioni con Chomsky 2.0 del catanese Emanuele Casale (20 e 21 ottobre) lavoro multimediale che si avvale della regia e dei video di Fabio Scacchioli, della direzione d’orchestra di Yoichi Sugiyama e della voce di Diana Torto. Il programma verrà completato da numerose altre iniziative collaterali che sono in corso di definizione insieme ad alcuni partner fra i quali l’Università di Bologna.
I concerti di Bologna Modern avranno luogo nella storica sala del Bibiena: sarà una occasione ulteriore per apprezzare le straordinarie qualità della nuova camera acustica – realizzata da Suono Vivo grazie al contributo di Alfa Wassermann – che restituirà al pubblico le raffinatezze timbriche e sonore ricercate dagli autori, immergendo gli ascoltatori nei paesaggi sonori contemporanei in modo ancora più affascinate e coinvolgente. L’opera Conversazioni con Chomsky 2.0 di Emanuele Casale avrà luogo invece all’Arena del Sole.
Il 22 ottobre dalle ore 10 alle ore 18, nell’ambito di Bologna Modern, il Comunale ospiterà la sesta edizione di TEDxBologna sul tema “Transition”, inteso come momento vitale di un processo di cambiamento e passaggio, in cui l’ingegno diventa funzionale per comprendere le nuove sfide economiche, sociali ed individuali. Come ogni anno i maggiori protagonisti del “pensare” e del “fare” racconteranno le proprie idee. Informazioni ulteriori su www.tedxbologna.com.
Bologna Modern si realizza con il contributo di Paola e Marino Golinelli per la Fondazione Golinelli.
23/06/2016

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