sabato 28 febbraio 2015

Mozart torna a Milano con un Silla femminista In Milano Finanza 28 febbraio



Mozart torna a Milano con un Silla femminista
di Giuseppe Pennisi  


Mozart aveva solo 16 anni quando compose Lucio Silla per Milano, dove è in scena sino al 17 marzo in un allestimento che ha debuttato alla settimana mozartiana di Salisburgo a fine gennaio 2014. Il libretto, di stampo metastasiano, pone l'accento sul logorio del potere protratto troppo a lungo.
http://static.milanofinanza.it/artimg/2015/042/1966273/small/o1-img546657.jpgMa l'interesse di Mozart era differente: l'esaltazione della femminilità, delle sue virtù e delle sue astuzie, che resterà un tema centrale della poetica del genio di Salisburgo. Il protagonista, più che il dittatore del titolo, è quindi Giunia, che Silla tenta di portarsi sotto le lenzuola, non riuscendoci, e finendo per perdonare coloro che congiuravano contro di lui, lasciare il potere e ritirarsi a vita privata. Dopo il successo della prima nel 1772, l'opera è sparita dai cartelloni, come gran parte delle opere serie del periodo, per ricomparire in Germania nel 1929, alla Scala nel 1986 in una folgorante edizione di Patrice Chéreau, e alla Fenice nel 2006. In questo allestimento, la regia Marshall Pynkoskile, le scene e i costumi di Antoine Fontaine e la coreografia di Jeannette Lajeunesse Zingg situano l'azione non in una Roma in decadenza ma nel Settecento immediatamente precedente la rivoluzione francese, dove il confronto- scontro tra Giunia (Lenneke Ruiten) e Silla (Kresimir Spicer), con il trionfo della prima, risulta ancora più intenso. Di altissimo livello la direzione musicale di Marc Minkowski. Molti applausi alla prima milanese. (riproduzione riservata)

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