venerdì 24 ottobre 2014

Rigoletto espressionista all'Opera di Roma in Milano Finanza del 25 ottobre



Rigoletto espressionista all'Opera di Roma
di Giuseppe Pennisi  

In un Teatro dell'Opera di Roma Capitale alle prese con conti fuori controllo, con l'orchestra e il coro licenziati dal consiglio di amministrazione e dal ministro in persona, denunce di irregolarità e reati, torna dopo una pausa di otto anni Rigoletto. Alla prima, il 21 ottobre, si avvertivano tutte le tensioni sul teatro al centro di polemiche e scandali. http://static.milanofinanza.it/artimg/2014/210/1932953/small/o1-img511576.jpgMolto amata dal pubblico, Rigoletto sarà in scena fino all'8 febbraio 2015 in due tornate di repliche, per circa 15 recite. L'allestimento affidato a Leo Muscato (scene di Federica Parolini, costumi di Silvia Aymonino) sposta l'azione dalla Mantova rinascimentale a un cupo principato mitteleuropeo d'inizio Novecento. Scarne le scene, composte in gran misura da tende. Interessanti i giochi di luce, specialmente nel terzo atto. Relativamente giovani gli interpreti. Dei tre protagonisti unicamente Gilda (Ekaterina Sadovnikova dalla bella coloratura) ha sprazzi di felicità, mentre Rigoletto (Giovanni Meoni in gran forma) è doppiamente deforme: da un lato malvagio, da un altro fragilissimo. Il Duca, un Pietro Pretti dal timbro chiarissimo, annega la propria disperata solitudine in orge dove c'è anche spazio per le droghe. Nella concezione generale, non mancano riferimenti al teatro e al cinema espressionista tedesco. (riproduzione riservata

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