venerdì 19 settembre 2014

Rimini, King Arthur si mette a dieta in Milano Finanza 20 settembre



Rimini, King Arthur si mette a dieta
di Giuseppe Pennisi  
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King Arthur di John Dryden ed Henry Purcell è considerato un capolavoro del teatro musicale britannico, difficilmente rappresentabile: i protagonisti attori in ruoli recitanti e le parti secondarie (in generale figure mitologiche) sono in tutto circa 40, per oltre cinque ore e mezzo di spettacolo. http://static.milanofinanza.it/artimg/2014/185/1923191/small/o1-img665896.jpgSoprattutto, la pièce racconta di un complesso quadro storico-politico: la nascita della nazione britannica nella guerra tra i cattolici di Giacomo II e i sassoni di Guglielmo d'Orange. In Italia, una versione di tre ore e mezza è stata presentata decenni fa nel cortile di Palazzo Pitti. Memorabile, invece, un'edizione integrale curata da Graham Vick a Parigi. Dalla Sagra Malatestiana di Rimini è partito un allestimento che, dopo una sosta al teatro Rossini a Pesaro, arriverà a Roma il 18 ottobre. L'operazione è affidata al gruppo sperimentale Motus, al giovane ensemble Sezione Aurea e a un intelligente impiego di video (Acqua Micans Group). Qui viene presentato un assaggio del lavoro di Dryden e Purcell, con meno di un'ora e mezza di messinscena e un unico episodio: l'amore tra il giovane Re Artù e la principessa Emmeline sullo sfondo di una guerra cruenta, di cui, però, non si captano le determinanti politico-religiose. Quindi, in scena ci sono due soli attori: Glen Çaçi e Silvia Calderoni. I numerosi personaggi della mitologia greco-latina a germanica sono affidati a tre voci: l'ottimo controtenore Carlo Vistoli e i buoni soprani Laura Catrani e Yuliya Poleshchuk. D'effetto l'impianto scenico e i video. Lo spettacolo non manca di fascino ma chi conosce King Arthur si augura che dopo l'assaggio arrivi la pietanza.

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