venerdì 3 gennaio 2014

Il Lago dei Cigni conquista Roma in MIlano Finanza del 4 gennaio

Il Lago dei Cigni conquista Roma
di Giuseppe Pennisi     
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Il Lago dei Cigni è uno dei balletti preferiti per il periodo festivo. A Roma ne sono in scena tre edizioni: un nuovo allestimento del Teatro dell'Opera (sino al 16 gennaio), una produzione in tournée di una compagnia russa e una curata da Il Balletto di Roma. Il Teatro dell'Opera presenta un nuova lettura (con la coreografia e le scene di Maurice Bart) che sostituisce quella con le scene e i costumi di Aldo Buti, replicata quasi ogni anno dal 2003 al 2011.
http://www.milanofinanza.it/artimg/2014/003/1858118/1-img795800.jpgLa partitura di Petr Ilic Ciajkovskij è ambigua, sensuale e morbosa. Alcuni elementi del dramma personale e familiare del compositore si colgono nell'interazione tra il protagonista, il principe Siegfried, e il suo miglior amico Benno, nonché nella figura della Regina protettiva che fa di tutto per spingere il figlio al matrimonio ma resta desolatamente sola. Siamo sotto un cielo grigio: con un abile gioco di luci e di scene dipinte il Palazzo si trasforma nella riva del lago. L'impianto scenico è caratterizzato da un marrone limaccioso che indica i contrasti interiori del compositore. Bravi i quattro protagonisti: Anna Tsyganova, Mikhail Kaniskin, Gaia Straccamore e Manuel Parruccini. Efficaci i numerosissimi ruoli minori e il corpo di ballo. Lo spettacolo piace al pubblico. La bacchetta di Andriy Yurkevich scivola in qualche tono bandistico all'inizio della seconda parte ma fa emergere efficacemente la triade «Si bemolle-Re-Fa», associata alle forze del male, e la triade «Si-Fa diesis-Do diesis», associata al tema della morte e resurrezione. È in corso un'agitazione, a ragione della crisi di liquidità del teatro; alcune sere si danza non con orchestra dal vivo ma con nastro registrato. (riproduzione riservata)

vivo ma su nastro registrato.

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