giovedì 23 gennaio 2014

Controtempo, le ultime tendenze della musica contemporanea in Formiche 23 gennaio



Controtempo, le ultime tendenze della musica contemporanea
23 - 01 - 2014Giuseppe Pennisi Controtempo, le ultime tendenze della musica contemporanea
Il festival Controtempo, giunto alla quinta edizione, è un ottimo esempio di quella collaborazione interistituzionale essenziale per la sopravvivenza stessa della musica dal vivo ed in particolare della musica contemporanea che a Roma ha trovato una delle sue principali capitali europee.
Il festival si svolge dal primo al 15 febbraio, sotto l’egida principalmente dell’Accademia di Francia a Roma, quasi in parallelo con la serie ‘contemporanea’ all’Accademia di Santa Cecilia (il concerto di Marcello Panni con musica propria e d Luciano Berio) ma in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana e l’Auditorium Parco della Musica. Controtempo rinnova inoltre il partenariato con il Gmem (Groupe de Musique Expérimental de Marseille), che anche quest’anno segue la parte elettronica dei concerti. Il festival, inoltre, si è associato alla Wigmore Hall, all’Auditorium du Louvre, alla Philarmonie du Luxembourg e al Festival di Aix-en-Provence per i lavori commissionati a Bruno Mantovani e a Laurent Durupt.
Il festival, ormai riconosciuto a livello internazionale, continua l’esplorazione delle ultime tendenze della musica contemporanea, senza precludersi incursioni in un passato che viene riattualizzato. Anche quest’anno, vengono presentati alcuni dei compositori e degli interpreti più innovativi della scena contemporanea.
LE ATTIVITA’ DELL’ACCADEMIA DI FRANCIA
Il legame tra l’Accademia di Francia a Roma e la musica risale al 1803, quando il concorso per i borsisti viene aperto a questa disciplina con il premio di composizione. Da allora, compositori (tra cui Berlioz, Debussy e Ravel), musicisti, storici della musica sono stati accolti a Villa Medici. L’Accademia di Francia a Roma promuove inoltre la creazione musicale attraverso una programmazione di concerti, e in particolare attraverso tre festival: Controtempo, dedicato alla musica contemporanea, Villa Aperta, sulle nuove tendenze musicali del pop, del rock e della musica elettronica (18-21 giugno 2014), e Autunno in Musica, per la musica classica (ottobre 2014). Queste manifestazioni, come tutte le attività culturali dell’Accademia di Francia a Roma, intendono valorizzare il dialogo artistico tra la Francia e l’Italia, in un’ottica d’apertura verso l’Europa e il resto del mondo.
IL QUARTETTO D’ARCHI
Protagonista dell’edizione 2014 di Controtempo è il quartetto d’archi, vero e proprio “laboratorio” per la creazione musicale con cui si sono confrontati i più grandi compositori: Haydn, Beethoven, Schoenberg, Debussy e ancora Lachenmann e Boulez. Nel quartetto d’archi, i quattro strumenti (violino I e II, viola e violoncello) simili e complementari, si combinano in modo da diventare un unico “strumento” a 16 corde. Tutte le sfaccettature della musica contemporanea possono essere messe in gioco nel quartetto d’archi: le relazioni con il repertorio, la frammentazione, le possibilità di ripensare la forma.
OTTO CONCERTI
Sotto la direzione artistica di Yann Robin, già borsista dell’Accademia di Francia a Roma  Villa Medici, Controtempo propone otto concerti in cui si esibiranno il Quartetto Tana, il Quartetto Qvixote, il Quartetto Béla, il Quartetto Diotima, il Quartetto Arditti e i solisti Donatienne Michel-Dansac (soprano), Garth Knox (viola) e Alain Billard (clarinetto). Il programma offrirà al pubblico l’opportunità di ascoltare i quartetti di compositori contemporanei ma anche quelli di Beethoven e di Schoenberg, in una serie di Face à Face.
I concerti si tengono nel Grand Salon di Villa Medici, all’Accademia Filarmonica Romana e all’Auditorium Parco della Musica. Anche quest’anno un’attenzione particolare sarà dedicata ai percorsi di ricerca di borsisti ed ex borsisti dell’Accademia di Francia a Roma, come Bruno Mantovani, Laurent Durupt, Mauro Lanza, Raphaël Cendo, Daniel d’Adamo et Thierry Blondeau, compositori di cui verranno eseguiti alcuni brani per la prima volta in Italia.
IL LABORATORIO
I concerti saranno accompagnati da incontri con i compositori. Il festival accoglie su proposta di Emmanuel Carlier, costruttore di archetti borsista a Villa Medici, un laboratorio di archetteria dedicato alla musica contemporanea. Emmanuel Carlier invita il Quartetto Tana a testare e comparare differenti archetti costruiti per l’occasione da alcuni maestri della scuola francese. Il laboratorio (4 febbraio ore 14.00), rappresenta un’occasione per avvicinarsi a questo mondo affascinante e per conoscere meglio le relazioni dei musicisti con i propri strumenti.
Controtempo va anche incontro ai più giovani attraverso un atelier pedagogico sulla musica elettronica ideato e condotto dal compositore Laurent Durupt e rivolto a due classi di due scuole medie romane (29 gennaio 2014).
DOVE VA LA MUSICA CONTEMPORANEA
E’ una tappa essenziale per vedere dove va la musica contemporanea. In settembre,a Bucarest, nella sezione del festival Enescu dedicata ai premiati dalla Commissione Europa ho notato il sempre maggiore distacco non solo dalla dodecafonia ormai parte integrale del ‘Novecento Storico’ ma anche dalla parte più politicamente impegnata e più monumentale della scuola di Darmstadt e grande attenzione al minimalismo ed al calligrafismo.

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