mercoledì 2 ottobre 2013

L'autunno della musica dello spirito in Formiche ottore

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Palchi
e platee
di Beckmesser
In autunno, dall’inizio di settembre
alla fine di ottobre, mentre riprendono
le “stagioni” operistiche e
concertistiche, la “musica dello
spirito” (non necessariamente
sacra, ma rivolta all’Alto) ha un
ruolo importante nelle sale e nelle
chiese. In Italia e all’estero.
Quest’anno MiTo 2013, la grande
manifestazione settembrina svolta
congiuntamente da Milano e da
Torino, ha avuto luogo quasi in
parallelo con le celebrazioni per i
1700 anni dell’editto di Costantino,
anche detto editto di Milano,
che nel 313 d.C. abolì ogni discriminazione
religiosa e assicurò la
libertà di culto al cristianesimo.
MiTo, la Veneranda fabbrica del
Duomo e Casa Ricordi hanno indetto,
per la prima volta nella storia
della manifestazione, un concorso
internazionale di Composizione
di musica sacra, un segnale
importante ai giovani compositori.
All’editto è stata dedicata un’intera
giornata della programmazione
milanese, con tre momenti per un
dialogo tra il nuovo e l’antico: nel
pomeriggio musiche dall’archivio
privato della Veneranda fabbrica
del Duomo e della Cappella musicale
eseguite nella chiesa di San
Giorgio al Palazzo, nei luoghi dove
fu redatto l’editto e alla sera il
concerto al Duomo di Milano, con
orchestra sinfonica e coro sinfonico
di Milano Giuseppe Verdi diretti
da Ruben Jais che eseguono in
prima mondiale il brano vincitore
del concorso di composizione,
accanto a musiche di Mozart e
Stravinsky.
Una delle iniziative che più ha
valorizzato il legame tra musica
e territorio è stata dedicata alla
musica antica, sacra e barocca
con concerti e messe nelle chiese
cittadine. Un tributo a Carlo
Gesualdo da Venosa, a 400 anni
dalla nascita; a Milano il ritorno di
William Christie e del suo ensemble
les arts florissant con un concerto
dedicato a Händel e a Torino
l’occasione di riscoprire il raro
Mattutino dei morti per soli, coro e
orchestra di Davide Perez.
In parallelo con l’ultima settimana
di MiTo, si è svolto uno dei più antichi,
e dei più noti, festival italiani
di “musica dello spirito”, la sagra
musicale umbra, giunta alla 68esima
edizione, dedicata alla trasfigurazione.
Quest’anno, oltre che
nei tradizionali spazi di Perugia – la
benedettina basilica di San Pietro,
la chiesa templare di San Bevignate,
la cattedrale di San Lorenzo
e lo storico Teatro Morlacchi – e
alcuni fra i più suggestivi ed evocativi
luoghi dell’Umbria – il museo
di San Francesco di Montefalco,
le chiese di Castel Rigone, San
Gemini, Torgiano, l’incantevole
Solomeo con il suo teatro Cucinelli
– la Sagra è tornata in un luogo
altamente simbolico per lo spirito
e la cristianità, il sacro convento
di San Francesco ad Assisi, per
festeggiare gli 80 anni di uno dei
compositori più famosi e stimati al
mondo, Krzysztof Penderecki.
La dodicesima edizione del Festival
internazionale di musica e
arte sacra si svolgerà a Roma e
in Vaticano dal 29 ottobre al 10
novembre 2013 con i Wiener
Philharmoniker come orchestra in
residence.
La Fondazione pro musica e arte
sacra, che organizza il Festival
nelle basiliche papali di Roma, ha
deciso di dedicare questa edizione
del Festival all’elezione del nuovo
pontefice: il concerto inaugurale
prevede infatti l’esecuzione della
Misa a Buenos Aires (il 29 ottobre
nella basilica di Sant’Ignazio di
Loyola in Campo Marzio) del compositore
argentino Martín Palmeri,
quale omaggio musicale a papa
Francesco. Ricchissimo e forte di
un’elevata carica di spiritualità il
programma musicale del Festival
che vedrà la presenza di artisti di
fama mondiale e la partecipazione
di altissime autorità dello Stato
italiano e del Vaticano.
L’autunno
della musica dello spirito

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