venerdì 12 luglio 2013

Ad Aix en Provence son tutti pazzi per Elena in Milano Finanza del 13 luglio


InScena
Ad Aix en Provence son tutti pazzi per Elena
di Giuseppe Pennisi

A 350 anni dalla prima a Venezia, Elena di Francesco Cavalli è la grande riscoperta del Festival di Aix en Provence (in scena fino al 27 luglio). La producono 8 teatri di Francia e Portogallo dove si vedrà, per un totale di circa 50 recite, nella stagione 2013-14. Si parla di tournée in Italia a cominciare dal Veneto.
http://www.milanofinanza.it/artimg/2013/137/1834417/1-img499308.jpgUn organico di undici strumenti compone la Cappella Mediterranea, orchestra creata e diretta da Leonardo García Alarcón. La spigliata regia è di Jean-Yves Ruf, la scena unica di Laure Pichot prevede facili cambiamenti di luogo. Completano lo spettacolo, godibile e a basso costo, 13 giovani cantanti- attori. La Elena del titolo è quella della guerra di Troia, ma le vicende riguardano la sua adolescenza spregiudicata di ragazza abile nelle arti marziali e pazzamente desiderata da tre giovani fra cui Menelao che, per farla sua moglie, si traveste da amazzone. Lo spettacolo è ricco di equivoci e di molte situazioni erotiche (temperate, poiché Cavalli era il Maestro della Cappella Ducale), ma anche di spunti profondi - si può essere rivali della propria maschera?- e lieto fine. Sotto il profilo musicale, sorprende un linguaggio per l'epoca molto avanzato con arie da coloratura, duetti pieni di melodia, quartetti, danze buffonesche, come quella degli orsi, e anche un concertato. Fra le voci spiccano i quattro protagonisti Valer Barna-Sabadus, un contro-tenore di cui si parlerà a lungo per il registro che riesce a raggiungere, Ernöke Baráth, ossia la bella Elena, Fernando Guimarãe, il fedifrago Teseo, e Solenn' Lavanant Linke, sua moglie, un'abilissima tiratrice di spada. (riproduzione riservata)

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