mercoledì 15 maggio 2013

"Götterdämmerung" alla Scala in QuotidianoArte 16 maggio

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Dal 18 maggio al 7 giugno
"Götterdämmerung" alla Scala
la redazione
Con "Götterdämmerung" ("Il Crepuscolo degli Dei") termina il ciclo de "L’Anello del Nibelungo", prodotto congiuntamente dal Teatro alla Scala e dalla Staatsoper Unter den Linden di Berlino.
L’ultima opera della tetralogia è per l’appunto "Götterdämmerung", la cui prima è sabato 18 maggio. I due cicli interi delle quattro opere si vedranno a Milano in giugno. La regia e l’allestimento scenico sono affidati a Guy Cassiers e alla sua équipe teatrale Tonnelhuis. La direzione musicale è affidata a Daniel Barenboim. Abbiamo già sottolineato in altre occasioni l’apprezzamento per gli aspetti musicali delle altre tre opere della produzione. Mentre abbiamo manifestato perplessità nei confronti della drammaturgia priva di mordente di Cassiers e associati che, nonostante l’ottima recitazione dei 35 cantanti richiesti, è parsa mancare di un concetto unitario, affollata di elementi inutili (mimi, ballerini) e con una scenografia triste, dominata da i grigi e viola. L’équipe di Tonnelhuis ha avvertito l’esigenza di scrivere un saggio di 50 pagine per chiarire al pubblico (e forse anche a loro stessi) il significato della drammaturgia. Se si ha tale esigenza, sorge il dubbio che qualcosa non quadri. In estrema sintesi, per Cassiers oggi le quattro opere vanno lette come una denuncia della globalizzazione finanziaria. In questo quadro Siegfried è un ‘punk-beast’. Forse il problema di fondo non è tanto l’allestimento scaligero-berlinese, quanto: come mettere in scena oggi il "Ring"?
In effetti, la produzione delle quattro opere (a cura di Graham Vick) a Palermo sta suscitando perplessità anche maggiori. Una caduta sulla schiena in ottobre ha causato a Daniel Barenboim delle difficoltà di movimento che, con il tempo, si sono tradotte in severi dolori all’anca e alla gamba destra. Il Maestro, da ottobre a oggi, ha tuttavia portato a termine tutti i suoi impegni. Il riacutizzarsi dei disturbi fisici impone al Barenboim un trattamento intensivo da effettuarsi sotto stretto controllo medico a Berlino. Barenboim non potrà pertanto effettuare le prove e le prime tre recite di Götterdämmerung, ma confida di rientrare nelle recite da fine maggio. Karl-Heinz Steffens sarà sul podio. Il cast è stellare.

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