mercoledì 3 aprile 2013

Il ritorno di Giuseppe Kaschmann in Quotidiano Arte 4 aprile


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Pubblicata da edizioni Comunità di Lussinpiccolo la biografia del baritono, a cura di Giusy Criscione
http://www.quotidianoarte.it/nl/clienti/4394/img/Kashmanndef.jpg
Il ritorno di Giuseppe Kaschmann
Giuseppe Pennisi
Kaschmann, chi era costui?
In America (Metropolitan, Colòn) e in Europa centrale e orientale ci sono ancora musicologi specializzati nella vocalità baritonale che si ricordano di lui. Negli archivi di teatri, esistono reperti dei suoi successi sia in ruoli ‘buffi’ (come ‘Don Pasquale’) sia in parti drammatiche (come Jago in ‘Otello’).
Ci sono voluti anni di lavoro e la pazienza della studiosa Giusy Criscione perché gli appassionati della lirica avessero accesso alla sua figura.
Martedì 26 marzo alle ore 16.30 nella Sala Emma Carelli (IV piano), è stato presentato il libro "Giuseppe Kaschmann Signore delle Scene” di Giusy Criscione, edizioni Comunità di Lussinpiccolo.
È stato anche proiettato un filmato, composto in occasione della mostra sul baritono, tenutasi al Museo Carlo Schmidl di Trieste (16 novembre 2012 - 6 febbraio 2013) che ripropone la sua vita e la sua carriera. Altri teatri italiani e stranieri stanno progettando eventi analoghi.
"Giuseppe Kaschmann Signore delle scene" è una biografia documentata del baritono lussignano Giuseppe Kaschmann, nato a Lussinpiccolo nel 1850 e morto a Roma nel 1925. Considerato insieme a Francesco Battistini uno dei più grandi baritoni del suo tempo coniugò le sue grandi doti di interprete con quelle di attore. Sulle scene fino a tarda età egli viene soprattutto ricordato per alcuni ruoli quale il Marchese di Posa nel ‘Don Carlo’ di Verdi e per il personaggio di Iago in coppia con Francesco Tamagno nell’‘Otello’ di Verdi. Fece parte della prima compagnia italiana che cantò al costituendo Metropolitan Opera House di New York e fu l’unico italiano a cantare in tedesco al Festival wagneriano di Bayreuth. Fu grande interprete degli oratori di Lorenzo Perosi e promotore e interprete della musica barocca e del melodramma in particolare dell’‘Orfeo’ di Claudio Monteverdi. Fu il primo interprete del ‘Cristoforo Colombo’ di Alberto Franchetti e del ‘Battista di Don Giocondo Fino. Famose rimangono anche le sue interpretazioni in ruoli comici: nel ‘Don Pasquale di Gaetano Donizetti e nel ‘Barbiere di Siviglia’ di Gioacchino Rossini.
La biografia scritta da Giusy Criscione è una fedele ricostruzione documentata con foto di scena e di famiglia della carriera e della vita del baritono, con testimonianze anche della figlia Bianca. È il frutto di ricerche effettuate in varie parti del mondo, là dove si è recato a cantare il baritono e presenta la collezione di Giovanna Stuparich Kaschmann, già appartenuta alla figlia del grande baritono, in parte donata dalla stessa Giovanna Stuparich Kaschmann al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” di Trieste.




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