martedì 5 marzo 2013

A Ravenna un festival che dura tutto l'anno in Il Velino 5 marzo



A Ravenna un festival che dura tutto l'anno
In questa edizione spazio anche al liscio romagnolo, contaminato con jazz e musica klezmer
di Hans Sachs - 05 marzo 2013 19:30 fonte ilVelino/AGV NEWS Ravenna http://www.ilvelino.it/photo/a4424f18-da78-4b27-81ae-69b06c10b23d/mainhp/
Il Ravenna Festival 2013, che giunge alla XXIV edizione, conferma la formula sperimentata con successo nel 2012 che amplia ed articola il periodo di programmazione lungo l’intero arco dell’anno. A febbraio l’anteprima con “Alchemy” il nuovo spettacolo ideato da Moses Pendleton per i Momix che ha debuttato in prima mondiale al Teatro Alighieri, da maggio a metà di luglio, il “corpo centrale” del Festival e, a novembre, la “Trilogia d’Autunno” quest’anno incentrata sul rapporto tra Giuseppe Verdi e William Shakespeare. Partendo dalla “Trilogia popolare” verdiana che ha concluso l’edizione 2012 del festival, si è pensato di declinare il concetto stesso di “popolare” conferendogli una centralità tematica che innerverà parte della programmazione, indagandone le varie sfaccettature, includendo, ad esempio, la musica da ballo romagnola che rappresenta una vicenda unica e incomparabile. Musicisti dei nostri giorni saranno chiamati a re-interpretare in chiave attuale lo sterminato repertorio del “liscio” romagnolo, anche “contaminandolo” con altre tradizioni musicali quali quella delle brass band balcaniche, il jazz, la musica klezmer. È così che il festival ha scelto di “battezzare” un luogo che sarà dedicato per tutta la durata della manifestazione alla musica popolare e al ballo,e quindi con un palco, una pista, una “cassa armonica” per le esibizioni bandistiche: la Balera ai Giardini.

Non mancano concerti sinfonici, cameristici e lirica. Mai come quest’anno la presenza di Riccardo Muti è così centrale ed insostituibile; nell’anno in cui si celebra il bicentenario di Giuseppe Verdi. Muti dirigerà a Ravenna: sul podio della Cherubini e con l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma il Nabucco di Verdi in forma di concerto. L’orchestra sinfonica sarà poi protagonista in altre quattro originali proposte, variamente connesse con il tema del festival, la prima delle quali vedrà nel ruolo di Konzertmeister il primo violoncello dei Wiener Philharmoniker, Franz Bartolomey che, assieme all’orchestra, allestirà un’affascinante itinerario che segue le tracce della presenza del valzer nel grande repertorio sinfonico, da Carl Maria von Weber a Johann Strauss jr.

Presenze straordinarie, nell’ambito cameristico, saranno poi quelle della pianista argentina Martha Argerich, con un programma dedicato al tango, e del violoncellista Yo-Yo Ma, accompagnato dalla pianista Kathryn Stott, come il recital bachiano del pianista iraniano Ramin Bahrami. Il percorso del Festival sulle vie dell’amicizia in questa edizione farà tappa in quella parte della regione ferita dal terremoto. Nel cuore di Mirandola, Riccardo Muti, la ‘Cherubini’, coro e solisti, dedicheranno alle popolazioni vittime del sisma un programma di arie tratte dalle più note opere di Giuseppe Verdi. I consueti appuntamenti nelle basiliche bizantine, tra concerti di musiche sacre e liturgie domenicali, sono interamente incentrati sul tema del rapporto tra musiche di tradizione popolare e musica colta.
AGV NEWS
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