lunedì 4 febbraio 2013

Visivo e musica contemporanea alla Biennale di Salisburgo in Quotidiano Arte 5 febbraio


martedì 5 febbraio 2013
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Dall’1 al 17 marzo
http://www.quotidianoarte.it/nl/clienti/4394/img/def_901.jpg
Visivo e musica contemporanea alla Biennale di Salisburgo
Giuseppe Pennisi
A Salisburgo c’è, in pratic,a un festival al mese. Terminato quello del periodo natalizio, è iniziato il 27 gennaio (data della morte di Wolfgang Amadeus Mozart) quello di musica mozartiana, che si svolge, in gran misura, nelle sale del Mozarteum.
In attesa dei Festival di Pasqua, Pentecoste ed Estate, si sta allestendo la Biennale (1-17 marzo), un Festival dove si coniuga visivo e musica contemporanea (in gran misura prime esecuzioni mondiali.
Ormai diventato un appuntamento obbligatorio per chi segue l’arte moderna, è diretto da Heike Hoffmann e, come nelle edizioni passate, confronta, in un quadro di scultura e pittura contemporanea, il nuovo, anzi il nuovissimo, con il tradizionale (sotto il profilo musicale).
La Biennale verrà inaugurata da un concerto di Peter Sadio che, con un ensemble di giovani percussionisti, eseguirà Ionisation di Edgard Varèse. Il programma della serata inaugurale comprende anche il Ballet Méchanique di George Anthel for quattro pianisti e, di nuovo (dato che sul palcoscenico ci saranno quattro piano, Amérique di Varèse per otto mani.
La parte musicale del Festival si svolge prevalentemente nei fine settimana. Heike Hoffman ha allestito 30 appuntamenti di nuova musica con sei prime mondiali e 24 prime per l’Austria in tre serie. La serie ‘zoom’ presenta compositori già di grande fama internazionale come Rebecca Saunders e Vinko Globokar; la serie ‘focus’ è rivolta principalmente al pianoforte: si esibiranno, in musica del ventesimo secolo, GrauSchumacher Piano Duo, Fredrik Ullén, Nicolas Hodges, Marino Formenti and Stephen Drury; la serie 'szenenwechsel' vuol dire teatro in musica (non necessariamente opera); si vedrà ed ascolterà Kalkwerk di Helmut Oehring, tratta da una novella di Thomas Bernhard e la Danza Preperata con musica di John Case, interpretatata da Silvia Bertoncellie Rolf Hind.


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