venerdì 22 febbraio 2013

Valchiria arriva in una cupa periferia in MIlano Finanza del 23 febbraio



InScena
Valchiria arriva in una cupa periferia
di Giuseppe Pennisi

Con Valchiria, prima giornata del wagneriano Anello del Nibelungo, si precisa la drammaturgia dell'intero ciclo in scena a Palermo, per la regia di Graham Vick, scene e costumi di Richard Hudson. Nell'opera in scena al Teatro Massimo fino al 3 marzo ci si trova nel mondo delle passioni umane (amore, sesso, potere) intrecciate con i presagi della fine delle vecchie divinità.
http://www.milanofinanza.it/artimg/2013/039/1813323/1-img677046.jpgIl coro è rappresentato da 40 mimi che si sostituiscono anche a elementi scenici. La tragedia è ambientata in una squallida, cupa e violenta periferia contemporanea, con uno unico sprazzo solare (di speranza) alla fine. Chiudendo i lati del palcoscenico, Vick e Hudson evitano anche la dispersione del suono. In linea con questa lettura, il giovane Pietari Inkinen concerta dando grande enfasi agli abbandoni lirici. Tra le voci spicca il gruppo femminile, guidato da Lise Lindstrom , Ausrine Stundyte e Anna Maria Chiuri. John Treleaven non ha più la presenza e la vocalità del ruolo. Frans Hawlata, stanco Re degli De, ha ben gestito il lungo monologo finale. (riproduzione riservata)

Nessun commento: