giovedì 3 gennaio 2013

Il Concerto di Capodanno della Fenice batte quello di Vienna in Quotidiano Arte del 4 gennaio



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Il Concerto di Capodanno dal Teatro La Fenice di Venezia, in onda su RaiUno, ha registrato uno share del 26.64%, quello da Vienna del 15,58% nella prima parte e del 18.10% nella seconda
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Il Concerto di Capodanno della Fenice batte quello di Vienna
Giuseppe Pennisi
Se esistono gli estremi per uno scontro tra i due concerti di capodanno che l’Italia ha deciso di contemplare, si potrebbe dire che i numeri assegnano a quello di casa nostra una vittoria netta.
I risultati parlerebbero chiaro: il Concerto di Capodanno dal Teatro La Fenice di Venezia, in onda su RaiUno, ha registrato 4.381.000 telespettatori, con uno share del 26,64%. Il Concerto di Capodanno da Vienna, trasmesso invece da RaiDue ha ottenuto nella prima parte 2.849.000 telespettatori per uno share del 15,58%, e nella seconda 3.072.000, pari al 18,10%.
Sappiamo che il primo gennaio, così come accade da un paio di anni, ovvero da quando il concerto da Vienna è stato rimpiazzato dalla tv italiana da quello nostrano di Venezia, interminabili polemiche si sono manifestate sul web.
Le scuole di pensiero erano varie, tra chi sosteneva l’idea che un concerto “italiano” fosse sintomo di una deriva provinciale, a chi, pur apprezzando La Fenice, riconosceva a Vienna il primato della tradizione, a chi avrebbe desiderato goderseli entrambi.
C’è chi accusa la Rai di un atto di boicottaggio nei confronti del concerto di Capodanno per eccellenza (quello di Vienna). Lo ha affermato lo stesso Giancarlo Leone, nuovo direttore della prima rete Rai a partire da questo gennaio, che , molto attivo sui social network, ha percepito la portata della protesta, affermando in un tweet l’esigenza di prenderla in considerazione.
Il sovrintendente del Teatro La Fenice, Cristiano Chiarot, ha invece sottolineato “il risultato televisivo straordinario, da sommare al magnifico esito culturale di un evento ormai radicato nella tradizione italiana.” “Vorrei soffermare l’attenzione di tutti – aggiunge Chiarot - su due elementi che hanno caratterizzato questo straordinario decennale del Concerto di Capodanno a Venezia: la coda al nostro botteghino, letteralmente preso d’assalto, fino all’ultimo, da decine e decine di appassionati che non volevano rinunciare a una grande festa della cultura e della musica, e il trionfo sulla rete, dove migliaia di followers ci hanno inondato di messaggi e di gradimenti. Di sfuggita faccio notare che il nostro Teatro ha riscosso in un sondaggio, frequentato in gran parte da un pubblico di giovani e giovanissimi, oltre il 65% dei consensi rispetto a ogni altro concerto televisivo. Sono dati che ci incoraggiano a lavorare per un’undicesima edizione all’insegna del buongusto, della buona musica e del divertimento”.
Eliot Gardiner ha diretto l’Orchestra del Teatro La Fenice non solo con straordinaria passione musicale, ma anche con ironia e divertimento. Di livello, il Coro e i due solisti, Desirée Rancatore e Saimir Pirgu, che hanno dimostrato classe e temperamento.




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