domenica 16 dicembre 2012

L'Opera di Roma e la musica dello spirito in Quotidiano Arte del 17 dicembre




















lunedì 17 dicembre 2012
Inizio modulo
stampa
Fine modulo
Domani 18 dicembre alle 12 nell'Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico Lateranensi, presentazione del progetto "Una porta verso l'Infinito. L'uomo e l'assoluto nell'arte"
L'Opera di Roma e la musica dello spirito
Giuseppe Pennisi
Domani 18 dicembre alle 12, nell'Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico Lateranense, storica sala del Palazzo del Vicariato di Roma dove l'11 febbraio 1929 furono siglati i Patti Lateranensi, verrà presentata un'importante nuova iniziativa delle autorità ecclesiastiche e del Teatro dell'Opera di Roma.
Previsti gli interventi dell'arcivescovo Filippo Iannone, vicegerente della diocesi di Roma, del vescovo Carlos Alberto De Pinho Moreira Azevedo, delegato del Pontificio consiglio della cultura, di don Walter Insero, incaricato dell'Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato, del sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma Catello De Martino, del direttore artistico del progetto Francesco D'Alfonso, dell'autore Rai Stefano Rizzelli.
Viene presentata la seconda stagione di "Una porta verso l'Infinito. L'uomo e l'Assoluto nell'arte", progetto curato e promosso dall'Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura.
Per Platone, la musica è la più alta delle filosofie. Ad introduzione de "La notte dell'Epifania", William Shakespeare afferma: "se la musica è cibo dell'amore, continua a suonare". E quale amore è più forte di quello per l'Alto e, quindi, per il proprio prossimo? Il 16 aprile 2007 al termine del concerto per il suo 80simo compleanno, Papa Benedetto XVI ha detto:"Sono convinto che la musica sia il linguaggio universale della bellezza, capace di unire tra loro gli uomini di buona volontà su tutta le terra e di portarli ad alzare lo sguardo verso l'Alto e ad aprirsi al Bene e al Bello assoluti, che hanno la loro ultima sorgente in Dio stesso". Queste parole di un Papa tedesco e teologo ricordano che in Germania anche nell'epoca dell'ateismo di Stato nei Länder orientali, l'educazione musicale è sempre stata tenuta in grande considerazione, verosimilmente in quanto (unico) nesso con l'Alto.
Nella seconda metà degli Anni Settanta, ero in un'Etiopia dilaniata da guerre civili, siccità e carestie. A Gondar vi era un solo alberghetto, spartano, in collina. A ragione dell'altitudine e della fievole lampadina, alle 22 dormivo. Alle 5 del mattino andai a sgranchirmi le gambe, scendendo verso il villaggio. Il silenzio venne rotto da un coro da una grotta trasformata in Chiesa rupestre, una monodia a più voci, prevalentemente bassi ma in cui i monaci più giovani avevano un registro simile a quello dei controtenori. Il testo e la partitura erano su un lungo rotolo in pergamena. Nel poverissimo insanguinato "Impero" (dove l'aspettativa di vita alla nascita si aggirava sui 35 anni), cantando le loro preci mattutine, con strumenti a percussione e a fiato, i monaci, tramite la musica, viaggiavano dal Bene al Bello verso l'Alto. Questi ricordi personali sono un piccolo indice dell'importanza dell'iniziativa rivolta a radicare sempre più il Teatro dell'Opera di Roma come elemento fondante della città in tutti i suoi aspetti, anche come sede del Cristianesimo.
Gli appuntamenti della stagione 2013 partiranno ufficialmente il 21 dicembre, alle 21 nella basilica di Santa Maria in Montesanto - Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, con il concerto del Coro e dell'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma e il vernissage dell'installazione video di Andrea Aquilanti, intitolata “Versus”. Avranno come tema "Il Tutto nel frammento" e prevedono una rassegna di musica sacra con il Teatro dell'Opera di Roma, che raggiungerà anche le chiese periferiche della Capitale; installazioni site specifici di artisti contemporanei; una rassegna teatrale; gli incontri con sette grandi interpreti dell'arte tra cui Franco Battiato, Dacia Maraini, Santiago Calatrava che, intervistati da importanti firme del giornalismo, racconteranno la ricerca dell'Assoluto attraverso il proprio percorso creativo.



Nessun commento: