sabato 13 ottobre 2012

Festival Verdi, nulla brilla sul palco del Regio in Milano Finanza 13 ottobre



Festival Verdi, nulla brilla sul palco del Regio
di Giuseppe Pennisi

Parma è in serie difficoltà finanziarie. Il Teatro Regio ha perso molti soci privati e da giugno all'inizio di ottobre è stato privo di sovrintendente e direttore artistico. Sarebbe dunque stato preferibile rinunciare all'annuale Festival Verdi. Due opere, Rigoletto e La Battaglia di Legnano, il solito Requiem e concerti di ogni genere tentano di riempire tutto il mese.
Rigoletto, però, viene presentato nell'edizione messa in scena tre anni fa, a sua volta un polveroso remake di uno spettacolo che ha un quarto di secolo, mentre il dramma napoleonico de La Battaglia di Legnano viene trasferito alla guerra tra Lega Lombarda e Barbarossa. La regia, le scene e i costumi di Pier Luigi Pizzi sono una replica di un'edizione del 1983. In 30 anni, però, stile e gusti sono cambiati. In buca Boris Brott concerta con piglio bandistico e ha difficoltà negli impasti con il palcoscenico. L'aspetto musicale migliore è quello del coro guidato da Martino Faggiani. Fra i cantanti spiccano William Corrò nel ruolo di Barbarossa e il baritono Ghezim Myshketa in quello di Rolando (marito che si crede tradito). I due protagonisti, Arrigo cantato da Alejandro Roy e Lida di Aurelian Florian, alla prima del 6 ottobre non erano in buona serata o devono apprendere che in Verdi gli acuti non vanno strillati, ma temperati da buon fraseggio e mezza voce. (riproduzione riservata)

Nessun commento: