sabato 4 agosto 2012

IL FESTIVAL PUCCINI APRE A NUOVI GENERI E ALLESTIMENTI INTERNAZIONALI in Il Velino 4 agosto

IL FESTIVAL PUCCINI APRE A NUOVI GENERI E ALLESTIMENTI INTERNAZIONALI

In cartellone una Bohème made in Hong Kong e “Madama Butterfly” giapponese, balletti e musica “leggera”. Tutto esaurito per Oscar della lirica
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Roma - Sino quasi all’inizio dell’estate ci sono stati seri dubbi se il Festival Puccini - che si tiene ogni estate in luglio e agosto a Torre del Lago -, quest’anno avrebbe avuto luogo. Invece, la 58sima edizione manifestazione è in corso, grazie a una strategia imprenditoriale messa a punto dal presidente Giuseppe Ferrazza e dal direttore generale Franco Moretti: internazionalizzazione e diversificazione. Di fronte al tracollo dei finanziamenti pubblici statali, delle modeste capacità degli enti locali e delle promesse (peraltro verbali) di Arcus spa (ora in via di liquidazione in base alla spending review), già del 2011 ci sino stati forti dubbi che il Festival si potesse tenere: allora giunsero in aiuto i “pucciniani dell’Estremo Oriente”, portando a Torre del Lago, tra l’altro, una “Madama Butterfly” nata e prodotta in Giappone e una “Bohème” realizzata a Hong Kong e già applaudita in vari teatri asiatici. Quest’anno il festival è ancora più internazionale: è stato inaugurato da una “Tosca” destinata al Festival internazionale di lirica di Macao (grande mostra mercato per andare in Asia centrale ed estremo Oriente), viene riproposta a grande richiesta la “Bohème” nata a Hong Kong, viene ripresa una “Madama Butterfly” con un cast proveniente da varie parte del mondo e uno scenografo giapponese.

All’offerta pucciniana (delle dieci opere del compositore, due sono lavori giovanili quasi mai eseguiti e altre due vengono rappresentate di rado a ragione degli alti costi di produzione che una comporta e del genere – a metà tra opera e operetta - dell’altra), viene aggiunta una “Traviata” (in coproduzione con Livorno, Lucca, Pisa ma destinata anche ad altri teatri) del progetto europeo “Opera Futura” mirato a nuovi modi di fare teatro in musica per avvicinare i giovani. Dato che si dispone di un teatro da quattro mila posti sulla suggestiva riva del lago Massaciuccoli, il Festival è aperto al balletto (New City Ballet, Emox Balletto) e a concerti di musica considerata “leggera” (Massimo Ranieri). Che la formula funzioni è dimostrato dal “tutto esaurito”, tra l’altro, la sera del 2 agosto quando, nel gran teatro all’aperto sono stati conferiti gli Oscar internazionali per la lirica a Celso Albelo, Dimitra Theodossiu, Sonia Ganassi, Ildar Abdrazakov, Gerald Finley, Michele Mariotti, Daniele Abbado, Richard Peduzzi nel corso di una serata spettacolo. Le nomination sono effettuate da associazioni di appassionati/amici della lirica di tutta Europa e di una scelta finale effettuata da una giuria internazionale. È già iniziata la procedura per gli Oscar 2013, che verranno, ancora una volta, conferiti in una cerimonia al gran teatro Puccini a Torre del Lago.

Due parole sul nuovo allestimento di “Tosca” che rappresenterà l’Italia (non solo il Festival Puccini) a Macao ed è prevedibile che di là viaggi verso vari teatri dell’Asia centrale e dell’Estremo Oriente. Riccardo Canessa (regia) e Antonio Mastromattei (scene) hanno predisposto uno spettacolo grandioso e tradizionale (come ci si aspetta all’estero): con pochi elementi scenici siamo portati a Sant’Andrea della Valle, Palazzo Farnese e Castel Sant’Angelo. Al “Te Deum” alla fine del primo atto giunge la Regina Carolina di Napoli con tutta la sua corte. Puntuale (e piena di sfumature) l’orchestra del Festival diretta da Alberto Veronesi, di grande livello lo stentoreo Cavaradossi di Rudy Park, bella e brava la Tosca di Francesca Rinaldi, Alberto Mastromarino è un veterano del ruolo di Scarpia. Efficaci ed affiatati gli altri. Successo a Torre del Lago. Si può prevedere che piacerà a Macao e altrove.   (ilVelino/AGV)
(Hans Sachs) 04 Agosto 2012 18:53

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