giovedì 5 luglio 2012

UN FESTIVAL CHE PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN MODELLO in Il Velino 5 luglio


UN FESTIVAL CHE PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN MODELLO

Si svolge a Erl, in Tirolo, ed è finanziato per i due terzi da sponsor e biglietteria

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Roma - Inizia oggi un festival internazionale che può essere considerato un modello. Giunto alla quindicesima edizione, il Festival del Tirolo a Erl (un villaggio di 1.500 abitanti con un teatro di mille posti costruito negli Anni Cinquanta e uno nuovo di zecca che verrà inaugurato il 26 dicembre) si muove tra i due poli del “repertorio classico” da un lato e la volontà di sperimentazione musicale dall’altro. Il ciclo della musica da camera come uno spazio idoneo sia per prime e sperimentazioni, sia per nuovi talenti ed artisti affermati. Il ciclo invita a vivere da vicino le stelle del palcoscenico e del “golfo mistico” di Erl. È un Festival, poi, a cui il finanziamento pubblico contribuisce in modo limitato: sponsor e biglietteria coprono due terzi delle spese correnti del Festival. E anche per la costruzione del nuovo teatro, 16 milioni (dei 36 necessari) vengono dal Land del Tirolo e dal governo Federale ma il resto dalla fondazione privata della famiglia Haselsteiner. È, dunque, un modello che merita di essere studiato dai festival italiani poiché, tra una spending review e l’altra, i finanziamenti di Stato, Regioni e Comuni diventeranno sempre più scarsi. Questa estate sono stati programmati oltre 50 festival lirici, in gran parte di dubbia qualità, con compagnie della Moldavia e della Transilvania.

Erl è a 80 chilometri a sud di Monaco di Baviera, a 70 chilometri di Salisburgo e a un’ora d’auto dalla frontiera con l’Italia, al Brennero. Quindi, attira spettatori da un vasto bacino, a prezzi tra l’altro decisamente competitivi. E deve puntare sulla qualità perché la concorrenza dei festival di Monaco e di Salisburgo (dove i prezzi sono molto più alti) è elevatissima.

Il 5 luglio - serata inaugurale – vanno in scena un lavoro di Schulze su commissione del Festival e la Quinta Sinfonia di Bruckner. L’orchestra, oltre 150 elementi, è composta circa per la metà di italiani. È a Erl che si sono fatti conoscere cantanti oggi affermatissimi come Roberto Scandiuzzi e Barbara Frittoli. È sempre a Erl che appassionati di tutta Europa accorrono per i concerti di Davide Cabassi & Friends. Il programma - che dura sino al 29 luglio - prevede opere (Lohengrin, Tristano e Isotta, Tannhäuser e Tosca), grande sinfonica, cameristica, lieder e anche contemporanea (la prima mondiale di un lavoro di Giorgio Battistelli). Alcune produzioni potranno venire la prossima stagione (bicentenario della nascita di Wagner) in Italia come alcuni anni fa “Elektra” di Strauss che, partita da Erl, ha trionfato a Bolzano, Piacenza e Ferrara. Una possibilità è il “Lohengrin”, la cui “prima” è il 6 luglio – verrà presentato in una versione moderna molto particolare. Il mito viene letto come un percorso di crescita ispirato dalla speranza. Gli artisti sono tutti giovani addestrati all’Accademia di Montegral, nei pressi di Lucca (di cui abbiamo trattato su Il Velino del 22 maggio).

Il Festival è una creatura del compositore e direttore d’orchestra salisburghese Gustav Kuhn, che è stato direttore artistico del Teatro dell’Opera di Roma, del San Carlo di Napoli e dello Sferisterio e che vive gran parte dell’anno in Garfagnana, dove ha fondato l’Accademia di Montegral per la formazione avanzata di musicisti. Su un bilancio di 36 milioni di euro solamente otto sono di finanziamento pubblico. Il resto viene da sponsor e da biglietteria. Per biglietti ancora disponibili karten@tiroler-festpiele.at. Per il programma www.tiroler-festpiele.at. Difficilissimo trovare adesso alloggio nei tre-quattro alberghi di Erl, ma nei villaggi vicini pullulano alberghi e locande deliziose.   (ilVelino/AGV)
(Hans Sachs) 05 Luglio 2012 14:04

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