domenica 15 luglio 2012

Musica antica a Urbino in Quotidiano Arte del 16 luglio


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Dal 21 al 29 luglio 2012

Musica antica a Urbino
Giuseppe Pennisi
L’estate musicale italiana è contrassegnata da oltre 140 festival, grandi e piccoli, nonché di vario spessore e qualità.
Da non confondere nella mischia Urbino Musica Antica, il Festival organizzato dalla FIMA (Fondazione Italiana per la Musica Antica) giunto al suo 44° anno di vita, in una edizione che vedrà salire sul palco della città marchigiana nomi di spicco e giovani promesse .
Dal 21 al 29 luglio Urbino farà da sfondo ai concerti del festival e alle lezioni dei corsi di perfezionamento. Il 27 e il 28 luglio accompagnerà i visitatori del festival 'strumenti del mestiere', mostra di liuteria, arricchita dalla presenza di esperti del settore.
Una settimana intensa che porterà nella città di Raffaello centinaia di musicisti e appassionati per frequentare le lezioni di canto, musica medievale, rinascimentale e barocca, e per ascoltare artisti come Rinaldo Alessandrini, Paul O’Dette, Paolo Pandolfo, Michael Form. In calendario formazioni che vantano ormai una fama consolidata come l’Ensemble Tetraktis e altre che si stanno affermando su scala internazionale come l’Ensemble Musica Antica Roma guidato da Riccardo Minasi.
Il Festival, sotto la direzione artistica di Claudio Rufa, è organizzato con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche della Provincia di Pesaro e Urbino, del Centro Provinciale Promozione Beni Culturali, e della Commissione Nazionale Italiana UNESCO e promosso dalla Città di Urbino - Assessorato Cultura e Turismo.
La manifestazione prenderà il via nel Salone del Trono del suggestivo Palazzo Ducale con un concerto del clavicembalista Enrico Baiano.
La chiusura, nella Chiesa di San Francesco è affidata all’Orchestra degli allievi dei corsi di musica antica diretta quest’anno da Susanne Scholz. Musica di autori italiani e tedeschi, tutte conservate presso la biblioteca di Dresda: Antonio Vivaldi, Tomaso Albinoni, Georg Phillipp Telemann e Georg Friedrich Haendel.




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