venerdì 9 marzo 2012

La "Donna" di Strauss alla Scala in Quotidiano Arte del 9 marzo

La "Donna" di Strauss alla Scala
Giuseppe Pennisi
Il prossimo spettacolo in programma alla Scala è uno dei più importanti dell’anno: un nuovo allestimento di “Die Frau ohne Schatten” (“La Donna Senz’Ombra”), di Hugo von Hofmannsthal e Richard Strauss. L’allestimento è co-prodotto con la Royal Opera House di Londra e ha la regia di Claus Guth, uno dei più apprezzati metteurs en scène tedeschi che ha di recente trionfato nella dissacrante edizione della trilogia Mozart Da Ponte che ha realizzato al Festival di Salisburgo. La direzione musicale è di Marc Albrecht, direttore stabile sia dell’opera e della sinfonica olandese e che ha già diretto “Die Frau ohne Schatten” nel tempio straussiano della Semperoper di Dresda. Cast di altissimo livello: Johan Botha, Emily Magee, Michaela Schuster, Samuel Youn, Mandy Fredrich, Maria Radner.
“Die Frau ohne Schatten“ è una delle opere più importanti del Novecento e il lavoro più amato dallo stesso Richard Strauss che avrebbe voluta dirigerla in tarda età quando si scherniva alle frequenti offerte di dirigere “Der Rosenkavalier” (“Il Cavaliere della Rosa”) dicendo che a 78 anni era troppo lunga e faticosa, ma suggerendo che avrebbe ben preso la bacchetta per “Die Frau” (che dura venti minuti di più di “Rosen”).
In cento anni è la quarta volta che approda alla Scala (dove si è vista due volte lo stesso allestimento, negli Anni Ottanta e Novanta, curato da Jean Pierre Ponnelle).
In Italia, che io ricordi, è stata messa in scena solamente a Firenze oltre che a Milano; l’allestimento scaligero di Ponnelle all’inizio degli Anni Novanta e uno per la regia di Yannis Kokkos nel 2010.
Il testo è una favola orientale che può sembrare molto complicata ma da cui emerge il messaggio principale dell’opera: l’amore coniugale. In quegli anni, Strauss lo esaltava in due opere date una sola volta in Italia : “Die Aegyptische Helena” (“Elena in Egitto”) e “Intermezzo”.

info: www.teatroallascala.org

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