venerdì 24 febbraio 2012

A L’AQUILA L’OPERA DIVENTA MOTORE DI SVILUPPO in Il Riformista 24 febbraio

I LIBRI DEI MINISTRI- LORENZO ORNAGHI
A L’AQUILA L’OPERA DIVENTA MOTORE DI SVILUPPO
Giuseppe Pennisi
Il Ministro dei Beni Culturali ed Ambientali, Prof. Lorenzo Ornaghi, non era al Teatro Olimpico di Roma alla prima di una coproduzione dell’Accademia Filarmonica Romana, degli Amici della Musica di Foligno e dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, tre enti privati che per mettere in scena opere trasportabili da una città all’altra hanno optato per una soluzione “low cost” . Due brevi opere contemporanee : un dramma da concerto in un’introduzione e tre rounds Partita a pugni di Vieri Tosatti è una, è una cantata ferroviaria novità di Riccardo Panfili dal titolo Frecciarotta . La prima riguarda una partita di boxe in una palestra romana. La seconda i guai in un viaggio per ferrovia. Quindi, ambedue molto “reality”. Lo spettacolo andrà a L’Aquila, nel ridotto del bel Teatro Comunale, in un centro storico ancora devastato dal terremoto.
Potrà l’opera, chiamata “musa bizzarra ed altera” dal musicologo Herbert Lindenberger anche a ragione dei suoi alti costi, essere motore di sviluppo? Per un’area come quella de L’Aquila. Uno studio recente, portato alla sua attenzione, afferma che è stata un polo di crescita e può esserlo ancora. E’ un lavoro di Olivier Falck (dell’Ifo, il maggior centro di ricerca economica della Repubblica Federale), Michael Fritsch (dell’università di Jena) e di Stephan Heblich (del Max-Planck-Institut) – l’Iza (l’istituto tedesco di studi sul capitale umano) come Discussion Paper No. 5065. Il lavoro analizza, in termini rigorosamente quantitativi, come in 29 aree tedesche, l’esistenza di un teatro d’opera è stata essenziale alla crescita perché ha comportato, da un lato, una concentrazione di capitale umano (lavoratori specializzati, musicisti, orchestrali, cantanti) e, da un altro, un’apertura al resto del mondo (tramite le compagnie impiegate).Il capitale umano attira altro capitale umano, forma reti di capitale sociale ed avvia e sostiene il processo di sviluppo.
Un economista giapponese , Yuko Oki, è arrivato a conclusioni analoghe analizzando un “caso” italiano: il vantaggio competitivo del distretto industriale di Cremona basato sul violino e ne ha pubblicato i risultati nel volume “ESA Research Network Sociology of Culture Midterm Conference : Culture and the Making of the Worlds 2010” . Secondo il saggio, si deve al distretto nei liutai del lontano sedicesimo secolo se Cremona mostra ancora un forte dinamismo basato su una forte dose di capitale sociale.
Roba del passato. Non proprio, a metà gennaio del 2012 l’Università di Yale ha pubblicato un saggio di Micah Hendler di “economia sperimentale” relativo agli effetti della musica in un “gioco di ruoli” tra studenti universitari. In Maine, durante le vacanze estive, due squadre di studenti hanno messo rispettivamente le casacche degli “arabi” e degli “israeliani”; dopo un “campo estivo” di tre settimane, ripetuto nell’arco di tre anni, da un lato, le due squadre si sono impersonificate nei ruoli loro affidate ma, dall’altro, dato che la stessa musica veniva insegnata ai due gruppi, hanno trovato la via per un accordo.
Torniamo al dittico. Cast di livello: Carlo Riccioli, Max René Cosotti, Daniela Mazzucato. l’Orchestra Sinfonica Abruzzese è diretta da Marcello Bufalini, il Coro Zaccaria da Teramo da Paolo Speca.Marco Zannoni cura l’allestimento scenico (essenziale) ed è in palcoscenico come attore. Che il low cost sia il futuro?

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