lunedì 18 luglio 2011

Opere, Sinfoniche e Cameristica al Festival del Tirolo,Il Velino 4 luglio

OPERE, SINFONICA E CAMERISTICA AL FESTIVAL DEL TIROLO
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Roma - Nato una dozzina di anni fa quasi per una scommessa, il Festival del Tirolo (7-31 luglio) si è gradualmente imposto come una delle manifestazioni dell’estate che merita maggiore attenzione. L’iniziativa è stata presa dal compositore, direttore d’orchestra e regista Gustav Kuhn, austriaco (per l’esattezza salisburghese) ma la cui carriera internazionale si è svolta in gran parte in Italia, dove è stato, tra l’altro, direttore musicale del San Carlo di Napoli, del Teatro dell’Opera di Roma e del Festival dello Sferisterio, nonché fondatore dell’Orchestra Haydn di Bolzano.

Il Festival del Tirolo non ha luogo nella capitale del Land, Inndbrück, ma nel piccolo villaggio di Erl, in un lembo dell’Austria che entra nella Baviera. A 80 km a sud di Monaco e a 75 a Ovest di Salisburgo, Erl (1.400 abitanti) è dotata del più grande teatro a platea centrale dell’Austria, concepito tra il 1957 ed il 1959 da Robert Schuller per ospitare una rappresentazione della Passione che ogni sette anni dal 1616 coinvolge circa 600 uomini, donne e bambini del luogo. Nei sei anni tra una rappresentazione e l’altra della Passione, si solve il festival che, data la struttura della Passionspielehaus richiede regie particolari, con la sistemazione dei cantanti sul grande boccascena e dell’orchestra su gradoni nel palcoscenico. In questi ultimi anni, alcuni allestimenti che hanno debuttato al Festival sono stati, con successo in tournée, in Italia (di solito a Bolzano, Ravenna, Trento e Ferrara). Data la localizzazione, il Festival attira pubblico dall’Austria, dalla Germania e dall’Italia (Erl è a meno di tre ore d’auto da Verona). Il programma 2011 (per i dettagli www.tiroler-festpiele.at), presenta una quarantina di spettacoli in tre sezioni: opere, sinfonica, cameristica, a cui si aggiungiungono improvvisazioni serali in uno dei maggiori alberghi della località.


Tra le opere, il programma è interamente wagneriano. Grande attesa per il “Tannhauser” in un nuovo allestimento che probabilmente il prossimo autunno-inverno sarà in Italia. Viene utilizzata l’edizione detta “di Parigi”, ma per la prima volta verranno eseguite anche alcune parti solamente abbozzate di un lavoro che Wagner ha sempre considerato “incompiuto”. Due riprese, poi, di successo: “I Maestri Cantori” ed un “Parsifal” (di cui esiste già un ottimo cd edito dalla Casa Editrice Col-Legno). Nella sinfonica hanno un ruolo centrale Beethoven, Brucker e Verdi, nonché due vere chicche: il nuovo corso di liturgia di Paul Engel e “il cantato delle cose” dal gruppo Franui che rielabora i lieder di Schubert, Mahler e Brahms. Tra la cameristica, di grande rilievo i concerti di “Cabassi & Friends” guidati da Davide Cabassi, uno dei pianisti itialiani più noti e più apprezzati della giovane generazione. Una notazione importante: gli artisti sono in gran parte giovani. Molti hanno decollato a Erl alla volta dei maggiori teatri mondiali. Un’occasione da non perdere.
(Hans Sachs) 04 Luglio 2011 16:14

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