lunedì 22 novembre 2010

I “viaggi di note”: quando la musica può incentivare il turismo Il Velino 22 novembre

CLT - I “viaggi di note”: quando la musica può incentivare il turismo


Roma, 22 nov (Il Velino) - Arriva una prima ricostruzione, con un lessico accessibile a tutti, dei viaggi compiuti nel Belpaese dai grandi musicisti. E’ il volume di Marisa Malvasi “Viaggi di note, note di viaggio. L’Italia vista dai musicisti stranieri dal Gran Tour al Novecento” (Zecchini Editore). Nessun altro Paese ha mai manifestato come il nostro una così potente e tenace attrattiva per i musicisti provenienti da altre terre: da quelli notissimi come Mozart, Wagner, Berlioz, Liszt, Chopin, Menhelssohn, Schumann, Brahms, a quelli meno conosciuti quali Bielinski, Sibelius, Gounod , Marechal, Debussy, Ciakovski e Stravinski (nel cui testamento chiese di riposare in terra italiana e, infatti, è sepolto nel cimitero di Venezia). Anche un musicologo settecentesco, Charles Burney, affrontò un pesante e faticoso (ma soddisfacente) viaggio nella Penisola per meglio comprendere non solo la musica ma quella che, tramite principalmente il teatro d’opera, sarebbe diventata la lingua franca europea del Settecento e dell’Ottocento. Di fatto sino al 1950 si parlava italiano pure alla corte reale d’Egitto.

Il libro è ben scritto ed è indispensabile per comprendere perché i grandi musicisti stranieri venivano “a risciacquar i loro panni” in Italia. Aiuta anche a comprendere il “turismo musicale” che è una realtà importante alla base del lavoro sia di agenzie internazionali, come “Euridice”, sia di singoli, come l’ex direttore generale dell’Opera della California del Sud, ora in pensione nei pressi di Aix en Provence, che integra la propria rendita organizzando tour in Italia, sia di un’agenzia turistica giapponese, con sede a Milano, che in inverno organizza viaggi legati alle “stagioni” operistiche e in estate collegati, invece, ai festival. Si tratta di un ramo che va potenziato con la collaborazione degli attori del settore, principalmente alberghi e ristoranti. Verona, ad esempio, un tempo fiorente per il turismo musicale, è stata abbandonata non soltanto perché è peggiorata l’acustica dell’Arena, ma anche in virtù dei prezzi di alloggio e pasti mediamente costosi più del doppio di quelli di Salisburgo. La domanda del turista musicale contemporaneo (il melofilo alla ricerca della buona musica che ha preso il posto del grande compositore in cerca d’ispirazione) è molto elastica rispetto ai prezzi. I viaggi di note possono rendere. Fondamentale è non renderli così poco competitivi da fare scappare i clienti.

(Hans Sachs) 22 nov 2010 10:57



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1 commento:

Unknown ha detto...

Oggetto: Primo Nuovo Verdianeum 2015



Si porta a conoscenza che siamo interessati ad una vs. collaborazione nell’ambito del Turismo Culturale relativamente alla diffusione,pubblicizzazione, cessione biglietti ecc.per gli eventi che avranno luogo proprio davanti alla casa natale di G.VERDI a Roncole Verdi(Busseto-Pr) con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di BUSSETO

Nei giorni: 10,11,12 Agosto 2015 con diffusione via streming della piattaforma SKY in tutto il mondo.

E’ la prima volta che davanti alla casa del più grande compositore Lirico del mondo, la Sua terra offre al maestro la realizzazione di un sogno voluto da Verdi ma mai realizzato, ossia suonare le musiche Verdiane secondo la intonazione che voleva il Maestro (fautore inascoltato,anche di una interpellanza al Senato del Regno d’Italia quando era Senatore) ossia impostare il la del diapson a 432 hz diversamente da oggi che è a 442/44.

Altra primizia dell’evento sarà quella di presentare in Italia per la prima volta la Star tenorile nipote del grande Mario Lanza – CRISTIAN LANZA che prolunga il mito del grande tenore che fu ai suoi tempi considerato superiore a Caruso.

Potendo Voi implementare la ns. offerta concertistica, inserendo nel pacchetto turistico la visita alla casa natale di Verdi a Roncole la visita della Villa di Verdi a S.Agata la visita al Museo Verdiano a BUSSETO, od ancora a Cremona, a Parma, la crociera sul PO e quanto altro di vs. interesse allo scopo di offrire un ampio pacchetto turistico che vede la conclusione serale nella piazza antistante la casa di Verdi con Galà lirico di sole musiche Verdiane , per solisti,coro, oltre che la maratona organistica (entrata gratuita) nella chiesa parrocchiale di Roncole sul medesimo organo in cui studiava Giuseppe Fortunino Verdi da giovane, in una maratona di sole musiche Verdiane trascritte per organo.

Una immersione completa nella musica di Verdi e nei luoghi reali Verdiani e come Verdi avrebbe voluto. Con la orchestra (Roncole Verdi Orchestra) derivante dal Verdianeum Festival del 1985 allorchè il compianto baritono ALDO PROTTI ne era direttore artistico.

Se interessati approfondiremo l’argomento con finalità operative.

Cordialmente Il Direttore Artistico del Primo Nuovo Verdianeum 2015

M° Silvano Frontalini