giovedì 7 ottobre 2010

Musica, la guida che gli amanti di sinfonica (e non) devono avere Il Velino 7 ottobre

CLT - Musica, la guida che gli amanti di sinfonica (e non) devono avere
Roma, 7 ott (Il Velino) - In libreria e nei principali negozi di dischi dalla settimana scorsa, la “Guida alla Musica Sinfonica” curata da Ettore Napoli per la Zecchini Editore è uno dei testi che non soltanto tutti gli appassionati di musica sinfonica ma tutti coloro che un tempo venivano chiamate “le persone colte” devono avere nei loro scaffali. Al prezzo di 35 euro e in 600 pagine, rilegate con sobria eleganza, si racchiudono 350 anni di storia della musica (e tramite la musica) dell’intera civiltà occidentale: 350 lemmi monografici, 1270 consigli discografici e 172 autori, trattati in ordine alfabetico. Ettore Napoli e la sua squadra (Nicola Cattò, Andrea Cavuoto, Luca Chierici, Luca Minguzzi, Renato Meucci, Gabriele Moroni, Antonio Pomigliano, Vittorio Rabagliati) hanno creato un’opera davvero unica in Italia e in Europa continentale, proprio in quanto la loro Guida, a differenza di esperienze editoriali analoghe francesi e tedesche, non è indirizzata al pubblico specialistico, agli esperti che sanno o pensano di sapere tutto sul pentagramma, ma anche a chi non ha una preparazione tecnica in materia di filologia musicale.

Una Guida rivolta a tutti, a chi va i concerti, a chi compra dischi, ma anche a chi ascolta la musica mentre lavora o mentre tiene il bambino in braccio e ha un occhio rivolto alla pentola per accertarsi che l’acqua sia arrivata al punto di bollitura per gettare la pasta. È indirizzata anche a chi non sa nulla ma, entrato per caso in una sala di concerto o ascoltata musica “colta” alla radio o in televisione, sente l’esigenza d’informarsi. Ciò non vuole dire tuttavia che la Guida manchi di rigore. La grande (e anche la piccola) sinfonica sono analizzate al microscopio, con grande attenzione al Novecento e agli autori più recenti (Duke Ellington, Micheal Nyman) spesso trascurati in opere analoghe francesi o tedesche. I lemmi sono densi e permettono di scoprire analogie con altre forme di espressione musicale. È chiaramente un proposito degli autori di produrre un’opera che avvicini i giovani alla sinfonica e far loro scoprire che Shostakovich è stato anche una delle pietre miliari del jazz e che Mozart e Salieri non erano così distanti, a volte, da quella che si chiama la musica leggera. La casa editrice ha in preparazione anche una Guida all’opera lirica e una alla musica da camera: le attendiamo con impazienza.
(Hans Sachs) 7 ott 2010 12:59

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