mercoledì 28 luglio 2010

Liberalizzare per combattere sommerso ed evasione Il Velino 28 agosto

ECO - Liberalizzare per combattere sommerso ed evasione

Roma, 28 lug (Il Velino) - All’inizio di ogni estate, la pubblicazione di dati del Dipartimento dell’Entrate su economia sommersa ed evasione tributaria, suscita inevitabilmente istinti giacobini; inasprire i controlli e dare severe punizioni, dove averli messi alla gogna, a chi si sommerge ed evade. Due analisi recenti (una della Banca Mondiale e una del berlinese DWI, il maggior istituto di ricerca tedesco) giungono a conclusioni differenti da quelle convenzionali non tanto sulla diagnosi quanto sulla terapia. Sono ambedue ancora inedite; quindi, le offriamo come primizie ai nostri lettori. La prima è stata curata da Friederich Scheider, Andreas Buhen e Claudio Montenegro. La seconda da Urlich Thiessen. Tutti specialisti di rango, distinti e distanti dalle nostre questioni di bottega.

La prima conferma che siamo tra i Paesi Ocse uno ai più alti livelli di sommerso (tra legale – ossia non catturato dalle statistiche- che illegale- ossia connesso alla criminalità)-. Al 27,6% del Pil, ci superano, nella famiglia dei Paesi ad alto reddito, nell’ordine, Corea del Sud, Messico e Grecia. All’origine del fenomeno non ci sono solo aspetti sociologico-istituzionali, ma anche una struttura economica basata su piccole e medie imprese (dove è più facile immergerci). Siamo distantissimi da Svizzera, Usa e Austria od anche Singapore (dove il sommerso sfiora il 10% del Pil). L’analisi della Banca Mondiale riguarda 162 Paesi. A differenza di analisi del passato, conclude che le determinanti (driving forces - ,le motrici) del sommerso sono l’elevata imposizione tributaria (diretta ed indiretta), coniugata con legislazione lavoristica che induce a nascondersi e con la qualità (scarsa) dei servizi pubblici, nonché lo stato dell’”economia ufficiale”.

Differente lo studio di Thiessen: riguarda unicamente i Paesi Ocse ma sviscera 450 variabili, giungendo a conclusione analoghe a quelle della Banca Mondiale sulle cause (sottolinea, però, che l’onere amministrativo è l’incentivo maggiore a sommergersi). Indica anche una terapia: una strategia internazionale coordinata per ridurre il carico tributario ed amministrativo, incentivi a lavorare ed ad investire. L’analisi utilizza simulazioni quantitative per determinare come e quanto una strategia di liberalizzazione e semplificazione induca ad emergere.

(Giuseppe Pennisi) 28 lug 2010 12:42

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